22/05/2023
Lo sforzo cognitivo di ricordare le cose
Che peso ricopre lo sforzo cognitivo di ricordare le cose quando si svolge un lavoro impegnativo?
Se lo è domandato Baba Shiv, noto professore di marketing presso la Stanford Graduate School of Business, che ha dimostrato sperimentalmente come il semplice sforzo di dover ricordare le cose può portare a decisioni meno razionali e più emotive.
L'esperimento di Baba Shiv era molto semplice: in uno studio condotto con alcuni studenti, è stato chiesto ad alcuni di loro di memorizzare un numero a sette cifre, e agli altri un numero di sole due cifre. Subito dopo gli è stato chiesto di spostarsi in una diversa stanza dello stesso edificio, dove avrebbero dovuto ripetere il numero appena memorizzato ad un’altra persona. Durante il percorso da una stanza all’altra, agli studenti ignari veniva offerto uno snack a scelta tra una sana arancia e un goloso biscotto al cioccolato.
Lo studio ha dimostrato che i partecipanti che dovevano ricordare il numero a sette cifre sceglievano il biscotto al cioccolato in misura maggiore rispetto all'arancia.
In altre parole, il dover memorizzare una cifra complessa ha avuto un impatto negativo sulla loro capacità di fare una scelta razionale e salutare.
L’esperimento ha dimostrato dunque come la nostra capacità di prendere decisioni possa essere influenzata da fattori esterni, ad esempio il dover tenere a mente informazioni complesse.
Cosa ci dice tutto questo? Che il nostro cervello consuma molta energia nel ricordare le cose e questa energia non è infinita. Se ci facciamo aiutare dagli strumenti giusti nel ricordare le cose, avremo più energia a disposizione da impiegare altrove.
Relafi, il CRM specifico per i consulenti finanziari, fa esattamente questo.